Come scrisse Aristotele (IV sec. a. C.) nella sua Politica, “l’uomo è un animale sociale” e quindi tende per natura ad aggregarsi con altri individui e a costituirsi in società. Ma non c’era sicuramente bisogno di scomodare il grande filosofo greco per arrivare alla determinazione di qualcosa che tutti noi abbiamo ben chiaro in testa, sperimentandolo nella vita quotidiana. Circondarsi di persone e percepire la loro vicinanza ha un’infinita varietà di lati positivi, in alcuni quasi terapeutici. Sappiamo bene infatti come anche in contrasto ad alcune patologie importanti, il fatto di poter evitare la solitudine, sia di per sé già curativo. Ne deriva che socializzare non è solo un piacere, ma è anche una vera e propria esigenza che infatti ritroviamo puntualmente nella “Piramide dei bisogni di Maslow” al terzo posto dopo quelli fisiologici (mangiare, bere, ecc.) e di sicurezza.
Con un buon percorso terapeutico si può fare molto in questa direzione.